FISCIANO. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA CELEBRATO LA GIORNATA DEL IV NOVEMBRE.

 

Cerimonia in onore dei caduti di tutte le guerre. Il sindaco Amabile deposita una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti in Piazza Vittorio Emanuele, a Penta di Fisciano.

 

 

Martedì 5 novembre 2013

FISCIANO.Come ogni anno, Penta, frazione del Comune di Fisciano, ha reso omaggio ai caduti della prima guerra mondiale (1915-1918), che dalla loro terra di origine si sono allontanati, spinti dagli ideali di liberazione e di appartenenza alla Patria. Ideali e valori che, in questo particolare periodo storico, richiamano tutti, per rilanciare il Paese Italia ad occupare quei posti di dignità, onore e gloria, che ha sempre occupato nel corso della storia. E’ questo il messaggio lanciato dal sindaco del Comune di Fisciano, Tommaso Amabile, nel corso della cerimonia, tenutasi domenica 3 novembre, in Piazza Vittorio Emanuele, dove il primo cittadino, a seguito della cerimonia religiosa celebrata nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo dal parroco don Antonio Pisani, ha deposto una corona di alloro ai piedi della lapide sul cui marmo sono impressi i nomi dei residenti del Comune di Fisciano caduti durante il primo conflitto mondiale. “Questa cerimonia – ha sottolineato il sindaco – racchiude in sè tanti significati. A partire da quelli di una memoria storica indelebile, in ricordo di tutti coloro che ci hanno preceduto e che hanno onorato questa terra fino a giungere agli ideali di fratellanza, solidarietà e pace, che abbiamo il dovere di trasmettere e realizzare in prima persona”. “Sento, inoltre, il bisogno – ha continuato Amabile – di ringraziare le forze dell’ordine, rappresentate dal luogotenente dei Carabinieri Carmine Gallo, per l’impegno che, quotidianamente, mettono in campo al fine di garantire la sicurezza sul nostro territorio. Ringrazio anche  la polizia municipale, rappresentata dal comandante Lucilla Landolfi, e la Protezione civile coi volontari dell’associazione “La Solidarietà”. “Infine – ha concluso il sindaco – il pensiero più importante in questa giornata va ai nostri caduti che si sono sacrificati per la Patria per il riscatto del Paese e per affermare gli ideali di solidarietà e di pace, allo scopo di garantire un futuro migliore per tutti. Attualmente, viviamo momenti di grande difficoltà, bisogna puntare a un riscatto etico e morale, per avere una prospettiva di speranza, così come ci ha suggerito Papa Francesco di non abbandonare mai la speranza, soprattutto per i giovani”. Quest’anno, la cerimonia si è tenuta il giorno 3 novembre e non il 4, come di consuetudine, per farlo coincidere con la domenica. 

 

Antonio De Pascale

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