Rammarico del Sindaco Amabile e preoccupazione degli inquirenti per il riciclo dei documenti.
Sabato 15 marzo 2014
FISCIANO.Furto presso il Comune di Fisciano. Nella notte tra giovedì e venerdì, alcuni ignoti hanno fatto irruzione nella casa municipale, in piazza Umberto I, attraverso l’effrazione eseguita ad una finestra posizionata al primo piano del Palazzo di Città. Una volta penetrati all’interno dell’edificio, hanno rubato 850 carte d’identità nuove e circa 4000,00 euro, asportati da una cassaforte. A segnalare il furto, è stato il personale addetto all’apertura delle porte d’ingresso municipali, che, a seguito della spiacevole sorpresa, si è immediatamente attivato per allertare i carabinieri della locale stazione e gli agenti di polizia municipale. Secondo una prima ricostruzione della dinamica fornita dagli inquirenti, i ladri avrebbero agito mirando principalmente al furto delle tessere d’identità, con l’ipotetico scopo di rivenderle sul mercato clandestino nell’ambito di traffici illeciti. Quindi, il loro obiettivo primario è stato quello di penetrare nelle stanze dell’ufficio anagrafe. Per entrarvi, si sono serviti di una fiamma ossidrica utilizzata per aprire la porta blindata che divide il corridoio esterno dall’ingresso dell’ufficio. Secondo gli investigatori si tratterebbe di una banda di professionisti, organizzata appositamente per eseguire reati di questo tipo. A confermarlo, ci sarebbero alcuni indizi rilevanti che dimostrano la cura dei dettagli studiata per mettere a segno il colpo. I malviventi, infatti, per eseguire il loro lavoro indisturbati, una volta giunti davanti all’ufficio anagrafe, hanno posizionato dei cartoni davanti ai vetri dello sportello che divide le scrivanie degli impiegati dal pubblico e con delle bombolette spray di colore nero hanno oscurato alcune finestre che danno sulla strada per evitare di trasmettere segnali luminosi all’esterno (provenienti dalla fiamma ossidrica), che avrebbero potuto attirare l’attenzione di eventuali passanti o dei vigilanti. Il bottino di 4000,00 euro, invece, è stato prelevato con facilità, dopo che i ladri hanno trovato le chiavi per aprire, senza alcuna forzatura, una cassetta metallica nella quale erano contenuti i soldi. Sul posto sono giunti anche gli uomini della scientifica per prelevare eventuali impronte digitali lasciate dai ladri. Gli investigatori, tra l’altro, non potranno usufruire delle immagini delle telecamere posizionate a Palazzo di Città a causa di un’avaria al sistema di videosorveglianza interna. Il sindaco, Tommaso Amabile, ha espresso amarezza per quanto accaduto e confida nel lavoro congiunto delle forze dell’ordine per stanare i responsabili del reato perpetrato ai danni della casa comunale. Tra l’altro, al primo piano dell’edificio, sono state forzate altre due porte di altrettanti uffici, dove però i ladri non hanno prelevato alcunchè dal loro interno.