Altro che “guerrafondaio”: l’Esercito Italiano si rivela prezioso per la Difesa dell’Italia e per le missioni sul Territorio Nazionale e all’estero, durante le quali mostra sempre grande professionalità e umanità. Un dispositivo di uomini e donne del neo reggimento denominato Reparto Comando e Supporti Tattici della Divisione “Acqui”, di San Giorgio a Cremano, unità di supporto della Divisione “Acqui”, è intervenuto nel porto di Napoli per la gestione di un nuovo sbarco di migranti. Tutti i dettagli e le foto dell’operazione, anche all’interno dell’articolo.
Lunedì 24 ottobre 2016
NAPOLI. L’Esercito Italiano continua a collaborare con le autorità preposte alla gestione del flusso migratorio che sta investendo le coste italiane. Infatti, da ieri mattina, domenica 23 ottobre, un dispositivo di uomini e donne del neo reggimento denominato Reparto Comando e Supporti Tattici della Divisione “Acqui”, di San Giorgio a Cremano, unità di supporto della Divisione “Acqui”, è intervenuto nel porto di Napoli per la gestione di un nuovo sbarco di migranti (Nelle foto: clicca sulle immagini per ingrandirle)
L’intervento dell’Esercito Italiano è stato richiesto dalla Prefettura di Napoli, preposta alla gestione del flusso migratorio, per garantire le procedure di riconoscimento e smistamento dei circa 466 migranti ed una salma, soccorsi nei giorni scorsi nel canale di Sicilia dalla Capitaneria di Porto CP 920 Nave Gregoretti.
I migranti, tra cui 100 minori, sono stati successivamente trasferiti in centri di accoglienze di varie località del nord Italia, seguendo un piano di riparto disposto dal Ministero dell’Interno.
Non è la prima volta che le autorità governative di Napoli chiedono il supporto della Divisione “Acqui” in operazioni del genere, l’ultima risale allo scorso anno. Questo a testimonianza di come l’Esercito Italiano sia una risorsa flessibile, costantemente al servizio della collettività, in grado di fornire sostegno tempestivamente in una molteplicità di situazioni, in patria e all’estero.