I ladri fanno razzia di portafiori in rame, di un decespugliatore, di altri attrezzi da lavoro utilizzati dagli addetti alla struttura e danneggiano alcune tombe. Indagano i Carabinieri. Il Sindaco, Franco Gismondi: “un episodio che ha creato sconcerto tra i Cittadini”.
Mercoledì 10 gennaio 2018
Antonio De Pascale
CALVANICO. Non c’è più rispetto nemmeno per i defunti. Sconcerto in paese per il raid nel cimitero comunale, registrato l’altra notte. I soliti ignoti sono penetrati di notte nel camposanto e hanno fatto razzia di portafiori in rame e di attrezzi da lavoro usati dagli addetti alla struttura. Poi, hanno danneggiato anche alcune tombe. L’episodio è stato scoperto dai custodi la mattina seguente. I vandali-ladri hanno avuto facile accesso nel cimitero attraverso l’area interessata dai lavori di riqualificazione, avviati dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Gismondi. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, comandata dal maggiore Alessandro Cisternino, e i colleghi della stazione di Fisciano, agli ordini del luogotenente Carmine Gallo. Il sindaco Gismondi esprime tutto il suo rammarico: “non c’è più rispetto – dice – nemmeno per i defunti. Il nostro paese è noto per la tranquillità e per la civiltà dei residenti. Episodi come questi, scuotono la nostra collettività. Ho parlato con diversi cittadini, tutti sono rammaricati per quanto accaduto, non tanto per il valore degli oggetti trafugati o per i danni creati alla struttura, quanto, piuttosto, per la mancanza di rispetto verso i defunti e il luogo sacro in cui riposano”. L’azione dei ladri è stata agevolata dall’oscurità della notte e dalla mancanza dell’impianto di videosorveglianza nella zona. “Alcuni mesi fa – conclude il sindaco Gismondi –, abbiamo attivato un impianto di videosorveglianza nelle zone nevralgiche di Calvanico, proseguiremo con tale progetto, comprendendo anche l’area del camposanto”. Episodi simili sono avvenuti anche nel cimitero di San Severino.