Antonio Rescigno, primo cittadino: “De Angelis è stato un grande amministratore, un Democrisitiano e Cattolico coerente. Fu lui ad avviarmi alla politica”. I dettagli.
Martedì 12 febbriao 2013
BRACIGLIANO.Il suo ricordo resterà indelebile nella comunità braciglianese. Sabato scorso, l’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Antonio Rescigno, ha intitolato una strada a Salvatore De Angelis, amato e compianto Sindaco di Bracigliano dal 1970 al 1985 e dal 1988 al 1991. La strada occupa una zona centrale, nel tratto compreso tra il municipio ed il centro del paese. Presente l’amministrazione comunale al gran completo, Michele Pinto, ex Ministro dell’Agricoltura, i sindaci di Fisciano e Calvanico, Tommaso Amabile e Franco Gismondi, Fabio Iannone, consigliere comunale di Mercato S.Severino. La cerimonia è iniziata con la benedizione delle insegne stradali che portano il nome dell’ex primo cittadino. Poi, c’è stato un convegno al Municipio. Toccante il discorso del Sindaco Antonio Rescigno: “per me – ha detto il primo cittadino – Salvatore De Angelis è stato come un secondo padre. Se oggi faccio politica e sono un amministratore, lo devo, in buona parte, proprio a lui. Fu, infatti, De Angelis ad invogliarmi a fare politica, fu lui a presentarmi agli organi provinciali dell’ex Democrazia Cristiana. E’ stato un grande Sindaco, umile, semplice, moderato, un Cattolico convinto e coerente, un padre affettuoso, un maestro severo, ma indulgente ed amorevole”. Rescigno ha ricordato le tante opere realizzate dall’amministrazione De Angelis. “Era guidato dal desiderio di servire, nel miglior modo possibile, il popolo di Bracigliano, di guidarlo come un buon padre di famiglia, credendo negli ideali democristiani. Numerose sono le opere da lui realizzate, tra cui: la costruzione degli edifici per la scuola materna nelle frazioni Casale e San Nazario; la costruzione dell’edificio per la scuola media; dell’edificio per l’asilo nido, convertito, poi, in scuola elementare in via Filzi; ampliò e ristrutturò il cimitero comunale; ammodernò la pubblica illuminazione; costruì la casa comunale; costruì il complesso sportivo; realizzò la rete fognaria; costruì il serbatoio dell’acqua in via S.Michele e realizzò la nuova rete idrica; costruì la cappella di S.Lucia; curò il rimboschimento dei monti; costruì la strada per la vetta del Monte Ariella, su cui fece installare la statua di S.Francesco d’Assisi, offerta da Padre Sinforiano Basile dei frati minori; pavimentò tutte le strade del territorio; fece costruire le strade per i collegamenti tra le varie frazioni; realizzò le strade interpoderali; richiese, alle autorità competenti, l’ampliamento e la sistemazione delle strade provinciali verso Mercato S.Severino, Siano e Forino”.