Don Massimino Portanova fu parroco per 25 anni delle comunità di Aiello ed Acquamela. Nicola Villari fu medico di famiglia, fondatore della Clinica del Sole, consigliere comunale dal ’46 al ‘75. Il Sindaco, Moscatiello: “Non esiste futuro senza memoria”. I dettagli.
Domenica 30 marzo 2014
BARONISSI. Da ieri, ha un “nome” la strada provinciale di collegamento Aiello inferiore-Aiello superiore: si chiama via don Massimino Portanova ed è dedicata al sacerdote che, per ben 25 anni, fu parroco delle comunità di Aiello ed Acquamela.
Si arricchisce di memoria la toponomastica comunale. E, proprio sul significato della memoria, si sofferma il sindaco Giovanni Moscatiello, dopo la benedizione della strada officiata da don Massimo Del Regno: «Conoscere la città, la storia delle sue strade, è un valore importante per guardare al futuro – sottolinea –; non esiste futuro senza memoria e, proprio per questo motivo, quest’anno abbiamo svolto una ricerca con i bambini delle scuole elementari e medie sulla toponomastica. È uno di quei legami identitari che fanno di una persona un cittadino ed è un messaggio importante che abbiamo voluto trasmettere soprattutto ai più piccoli».
Alla cerimonia d’intitolazione hanno partecipato molti cittadini della comunità di Aiello, a partire dai membri della locale associazione “Alvaa”, assessori e consiglieri della squadra di governo.
«Don Massimino Portanova era un parrocco che amava molto stare tra in giovani – dichiara Sabatino Ingino, assessore all’Urbanistica –, tant’è che formò il primo oratorio parrocchiale e creò la prima squadra di calcio, il San Pietrodomenico».
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A Nicola Villari intitolata la nuova strada di Sava
Medico di famiglia, fondatore della Clinica del Sole, consigliere comunale dal ’46 al ‘75.
BARONISSI. È intitolata a Nicola Villari – medico di famiglia per tanti anni, consigliere comunale dal ’46 al ’75 – la nuova strada di collegamento tra via Berlinguer e via Aldo Moro della frazione Sava.
Stamane, domenica 30 marzo, la cerimonia di presentazione, con il sindaco Giovanni Moscatiello e la sua squadra di governo, ma, soprattutto, il figlio di Villari, anch’egli medico, i nipoti ed i familiari più vicini.
È la seconda nuova arteria urbana dedicata a figure illustri della comunità, dopo l’intitolazione di ieri, ad Aiello, a don Massimino Portanova.
«Una vera comunità cresce sana e forte se ha il dono di saper ascoltare. A partire dai bambini, che imparano la storia della città attraverso le strade – ha detto Moscatiello – sino ad arrivare ai più grandi, alle istituzioni, alle famiglie, alle associazioni, alle parrocchie. Non bisogna mai stancarsi di ascoltare gli altri perché, ognuno di noi, ha un ricordo, un’idea, un suggerimento che va a cementare il senso identitario di una comunità. Per questo, mi piace passeggiare e fermarmi con tutti – ha concluso il sindaco –, con gli anziani, i bambini, i padri di famiglie, le mamme, con chi sa fare del dialogo la più bella forma di democrazia».
Nicola Villari nacque a Baronissi nel 1914. Durante gli anni universitari, insegnò la lingua francese ai frati del convento francescano della SS.ma Trinità di Baronissi. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio come sottotenente medico in Sardegna e, una volta finita la carriera militare, tornò a Baronissi, dove svolse l’attività di medico fino agli inizi degli anni ’80. Ha presieduto per lungo tempo il comitato festa in onore di Maria SS.ma delle Grazie di Sava e fu tra i promotori della costituzione della banda musicale. È socio fondatore della Clinica del Sole di Salerno, istituita negli anni ’70.