La commozione della famiglia: «E’ così che resta vivo il ricordo nella comunità».
Martedì 5 gennaio 2012
BARONISSI.Il suo sorriso è stato immortalato in una gigantografia fissata alla parete centrale, proprio dinanzi all’ingresso principale, quasi ad asciugare gli occhi lucidi dei genitori e dei fratelli. E, poi, l’abbraccio di un’intera comunità, quella di Sava, segnata da un’altalena di emozioni e pronta a raccogliere il ricordo vivo di Francesco Giordano, il giovane 28enne della frazione tragicamente scomparso nel 2003 dopo aver perso la battaglia contro il cancro, al quale è stato intitolato il Centro Polifunzionale/Casa della Musica inaugurato il 10 gennaio dall’Amministrazione comunale.
E’ la prima Casa della Musica comunale che apre nella Valle dell’Irno. Ma non è questa, in realtà, la notizia. La notizia è racchiusa nella straordinaria partecipazione di una frazione, la più grande fra le nove della città di Baronissi, che ha reso vivo il ricordo del giovane.
«Francesco è stato colui che, per primo, ha riportato alla luce la tradizione del Carnevale e della rappresentazione antica dei suoi balli caratteristici – ha sottolineato il sindaco Giovanni Moscatiello –; era un giovane che non stava tra la gente tanto per starci, ma per trasmettere qualcosa agli altri. Come una nonna può insegnare qualcosa ai nipotini, anche i più giovani possono insegnare qualcosa ai più grandi, e questo lo sapeva Francesco. Oggi consegniamo a tutta la comunità di Sava ed alla città di Baronissi una struttura dove i bambini possono giocare, fare danza e teatro, i giovani possono suonare ed incontrarsi con i grandi nel ricordo di ciò che di prezioso ci ha lasciato Francesco: la forza di una comunità unita».
Una dedica particolare, sentita dall’intera comunità di Sava e voluta dal consigliere comunale Loretta De Sio, che ha consegnato alla famiglia Giordano una targa in ricordo di Francesco «per non dimenticare chi ha amato la vita fino all’ultimo istante».
«Si avvera il sogno di Francesco: dare alla comunità di Sava uno spazio aggregativo. E’ un gesto vero condiviso da tutti – ha sottolineato De Sio –, avevamo intenzione di dedicargli questa struttura che abbiamo riportato alla luce e che, ora, consegniamo alla frazione di Sava ed a tutta la città. Francesco è stato uno dei fondatori del carro di Carnevale, era attivo nel sociale, era e resta un esempio per tanti giovani che vivono il quotidiano».
«La struttura è composta da uno spazio aggregativo e da una sala prove che sarà a disposizione dei gruppi musicali di Baronissi – ha aggiunto il vice sindaco Anna Petta –. Le band avranno, dunque, uno spazio autogestito dove poter suonare e comporre musica».