MOSCATIELLO HA DEVOLUTO IL SUO STIPENDIO ALLA GRECIA.
Venerdì 24 febbraio 2012
BARONISSI. Giovanni Moscatiello, Sindaco di Baronissi, incontrerà personalmente il Ministro degli Interni ellenico, Anastassios Giannitsis mercoledì 29 febbraio, ad Atene. Il colloquio si svolgerà subito dopo la conferenza stampa congiunta presso la sede del KEDE (l’equivalente dell’Anci in Italia) e l’Assemblea Generale dei Sindaci italiani e greci che hanno aderito al movimento di solidarietà per l’Ellade, denominato “Magna Grecia”. Moscatiello avrà modo di incontrare anche Apostolos Kimisis, segretario generale del KEDE ed il sindaco di Acharnes, città a ridosso di Atene, Sotiris Douros.
«E’ la dimostrazione che l’Europa non è fatta solo di economia – dichiara Giovanni Moscatiello –, ma anche e, soprattutto, di storia millenaria, cultura e fratellanza fra popoli dallo stesso Dna. Credo che in esso si colga il gesto umile e simbolico, ma pregno di solidarietà, che il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, ed io, abbiamo inteso fare (i due sindaci hanno devoluto il loro stipendio alla Grecia, ndr) a difesa di un’Europa che abbia un “corpus” davvero culturale e politico e non sia figlia solo dell’economia. Baronissi è un Comune virtuoso, con i conti in regola, con i servizi che funzionano, con un’Amministrazione che promuove lo sviluppo, creando occasioni concrete per i suoi giovani e per le persone in maggiori difficoltà economiche: ma ciò non ci impedisce di guardare a chi ci sta accanto. L’Italia dei mille campanili, l’Italia che ha inventato i Comuni, è da sempre un’Italia capace di esportare la sua solidarietà, la sua capacità di lavoro e di creatività, la sua visione cosmopolita. Dobbiamo ad Altiero Spinelli l’idea dell’Europa. A lui, l’idea di questa straordinaria ed ambiziosa costruzione comune, venne dalle piccole stanze di un carcere, cui fu costretto dal regime fascista e poi dall’esilio.
“Non siamo un’isola, siamo tutti parte di un Continente”. Lo disse un poeta inglese del Settecento, che viveva in un’isola. Noi viviamo in un Paese che ha scoperto il Mondo Nuovo e ne siamo orgogliosi. Un piccolo gesto di solidarietà, una simbolica azione che viene da due sindaci, non è un atto di chi non pensa al proprio Paese. E’ un’azione di chi è orgoglioso di essere italiano».