BARONISSI. GIORNATE "FAI", IL 21 E 22 MARZO VISITE GUIDATE AL CONVENTO FRANCESCANO E ALLA VILLA ROMANA.

Al Comune allestita una mostra sui mestieri locali dell’ ‘800 e del ‘900. I dettagli.
 
 
 

Sabato 21 marzo 2015

BARONISSI. Weekend con monumenti aperti a Baronissi, nell’ambito delle “Giornate Fai di primavera”, in programma sabato 21 e domenica 22 marzo.
Tra le tante “perle” che il territorio salernitano offre, quest’anno il Fai ha voluto dare rilievo a quelle custodite nella Valle dell’Irno.
Cinque gli itinerari proposti: sabato 21 marzo, dalle ore 10.00 alle 12.00, in programma la visita guidata al Convento francescano della Santissima Trinità, a cura di frate Mimmo Dolgetta.
Tra i siti scelti dal Fai c’è anche il museo Frac – Fondo regionale di arte contemporanea, che ospita la mostra “Nei margini del lirismo astratto” di Nino Tricarico, e la Villa romana di Sava. Per entrambi i siti, sono previste visite guidate a cura di Archeologandointour ogni trenta minuti, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00.
Per gli amanti del trekking, in collaborazione con il Cai, domenica 22 marzo escursione sul monte Bastiglia con partenza da Orignano (prenotazione obbligatoria e assicurazione con Cai Salerno – info@caisalerno.it).
Palazzo di Città ospiterà, invece, un’importante mostra dedicata ai mestieri della Valle dell’Irno tra ’800 e ‘900, con particolare riguardo all’arte della lavorazione della lana. La mostra offre uno spaccato molto interessante di una delle tradizioni più importanti del territorio di Baronissi, dai tempi delle gualchirie / quàcchiere alle prime industrie di pettinati, coperte, panni monacali e militari. La mostra espone per la prima volta le testimonianze raccolte dagli eredi dello storico lanificio Michele Napoli e Figli, che operò a Baronissi dalla fine del ‘700 al 1964.
Nell’Aula Consiliare del Comune sono in esposizione fotografie, tra cui quelle dei documenti rinvenuti presso l’Archivio di Stato e la Camera di Commercio di Salerno, le Onorificenze conferite al Lanificio, oggetti relativi alla lavorazione, come un telaio a mano in legno e alcune spolette metalliche per telai meccanici, il timbro della Fabbrica di Berritte sarde G.Mari e oggetti d’uso come il torchio.
Nel weekend, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00, in programma visite guidate ogni 30 minuti a cura di Umberto Landi e Maria Dorotea Napoli.

Antonio De Pascale

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