BARONISSI. ATTO VANDALICO AI DANNI DELLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE "GIOVENTU' LIBERA".

L’Assessore Tony Siniscalco: “ho segnalato l’episodio ai Carabinieri, Questore e Prefetto”. Il Presidente, Scarano: “non ci intimidiscono”. I dettagli.
 
 
Martedì 1° luglio 2014
BARONISSI.Atto vandalico, ieri notte, ai danni dell’associazione “Gioventù Libera”, situata in via Ferrovia. Sulla saracinesca della sede dell’associazione, infatti, sono comparse, con vernice di colore rosso, la frase “gioventù bruciata” ed una lettera “A” col cerchio, che rimanda, forse, alla sigla dell’anarchia (nella foto sopra). L’episodio è stato subito condannato da Tony Siniscalco, assessore comunale alle politiche giovanili ed ex presidente, fino a poco tempo fa, proprio del dinamico sodalizio. “Ieri mattina – dice l’assessore Siniscalco, nella foto sopra -, subito dopo essere venuto a conoscenza dell’episodio, mi sono recato dai carabinieri per segnalarlo. Oggi informo anche il Questore ed il Prefetto di Salerno. Il fatto va fermamente stigmatizzato e spero che tutti lo facciano pubblicamente. Forse, è un atto di qualche vandalo che ancora non ha compreso che la campagna elettorale è finita. Rivolgo un appello alla pacificazione sociale. Urge superare le divisioni e lavorare tutti insieme per regalare a Baronissi un futuro migliore”. Siniscalco aggiunge: “Dispiace che il clima di odio che qualcuno forse ancora coltiva possa, poi, sfociare in manifestazioni di dissenso stupide ed anti-democratiche, volte a colpire e ad intimorire i tanti ragazzi che partecipano alle attività di un’associazione sana come “Gioventù Libera”. Al neo presidente, Guido Scarano, e a tutti i soci, va la più totale solidarietà da parte mia e dell’intera amministrazione comunale, di cui oggi faccio parte anche grazie al sostegno di questo sodalizio”. Siniscalco conclude con un impegno politico: “Da oggi in poi – spiega – tutti i giovani di Baronissi saranno sempre tutelati e potranno sempre sentire al loro fianco la vicinanza dell’amministrazione comunale”. E Guido Scarano, presidente dell’associazione, aggiunge: “Credo – dice – che si tratti di uno stupido atto vandalico. Mi auguro non sia un atto intimidatorio. Se cosi fosse, lo reindirizzo ai mittenti, comunicando loro che non mi hanno intimidito affatto. Invito in sede queste persone, per chiarire insieme le ragioni di questo atto. La nostra associazione è apolitica e persegue l’interesse comune, al di fuori di tutte le bandiere. L’unica che ci accomuna, è quella italiana, la quale non deve essere deturpata”.

Antonio De Pascale

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