Sull’argomento intervengono il Sindaco, Vincenzo Sessa, e il Consigliere comunale Franco Gioia.
Venerdì 21 dicmebre 2018
FISCIANO. È una battaglia che va avanti ormai da anni quella che vede protagonisti i cittadini di Fisciano e la società Gori, gestore dei servizi idrici sul territorio. I disagi nascono da diversi disservizi provocati da quest’ultima a danno dei fruitori fiscianesi, nonché da importanti aumenti tariffari.
A prendere la parola, ieri mattina, è stata l’Amministrazione Comunale nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Città.
“Stiamo cercando di portare avanti una battaglia di civiltà per far sì che l’acqua ritorni pubblica; questa battaglia, però, va fatta insieme, al di là dei colori politici – dichiara il Primo Cittadino, Vincenzo Sessa -. Proprio ieri mattina si è registrato l’ultimo disservizio con abbassamenti di pressione notevoli soprattutto nelle frazioni alte. Per cercare di trovare una soluzione, abbiamo anche ceduto un nostro pozzo alla Gori, ma nulla è cambiato.”
“Proprio in questi giorni si stanno verificando dei problemi sul nostro territorio a causa di mancanza di pressione e, in estate, i disagi sono amplificati – afferma il consigliere di maggioranza Franco Gioia – . In più ci sono aumenti tariffari che ci portano a pagare l’acqua il doppio di quanto si paga in una città come Milano e il triplo rispetto ai Comuni limitrofi. Non è più pensabile andare avanti così, per questo metteremo in campo delle soluzioni più drastiche per risolvere il problema. Stiamo anche vagliando l’ipotesi di interrompere il servizio – prosegue Gioia -. Come Comune stiamo cercando di fare il massimo, attraverso ricorsi al Tar, al Consiglio di Stato e al Giudice di Pace.”