Il Vangelo di domenica 13/5/2018. Il commento del Prof. Antonio Luisi

Nessuno come Cristo, nessuno più di Lui
Gesù Cristo Risorto

Prof. Antonio Luisi, Docente di religione cattolica al Liceo classico “Virgilio” e Diacono presso la Parrocchia “S. Maria delle Grazie” di Mercato S. Severino
 
 Ascensione del Signore  (Mc 16,15-20)
Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.  E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,  prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.
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Il commento del Prof. Antonio Luisi:
Una presenza ancora più intensa
Siamo all’epilogo del mistero pasquale: Gesù risorto  è salito al cielo e siede  alla destra del Padre. Primogenito di una nuova creazione,  Egli ha aperto a tutti gli uomini la via dell’eternità, la via d’accesso al Padre, che è la fonte della vita. Attraverso Gesù, che intercede per noi,  possiamo raggiungere il cuore di Dio e vivere in comunione con Lui. Prima di salire al cielo, il Risorto, consegna le ultime disposizioni agli apostoli e ai credenti di ogni tempo: attraverso la fede  e la carità fraterna, siamo chiamati ad essere la sua voce e le sue mani nel tempo e nella storia. Il Vangelo è la buona notizia che si identifica con Cristo, che è la gioia e la salvezza di Dio per ogni uomo e per ogni donna, per chi soffre e per chi è felice, per chi nasce e per chi muore. Non siamo dispersi in un labirinto, alla ricerca affannosa del filo di Arianna, ma  la signoria del Cristo ci rivela che il timone della storia è nelle mani di Dio, anche se viviamo tempi in cui il male sembra trionfare.  L’Ascensione  al cielo di Gesù segna l’inizio della missione degli apostoli, accompagnata dal suo sostegno e dalla sua vicinanza ancora più efficace. Anche a noi oggi è affidato il compito di annunciare le meraviglie che il Signore ha operato nel nostro cuore,  facciamolo ogni giorno, con coraggio e coerenza, e con l’aiuto dello Spirito Santo.
Prof. Antonio Luisi, Docente di religione cattolica al Liceo classico “Virgilio” e Diacono presso la Parrocchia “S. Maria delle Grazie” di Mercato S. Severino

Antonio De Pascale

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